
Franco Fortunato (Roma, 1946) è un pittore autodidatta che si forma partendo da studi scientifici, approfondendo successivamente la pittura italiana tra Trecento e Quattrocento, i maestri fiamminghi e alcuni artisti americani del primo Novecento. Dalle sue ricerche emerge un linguaggio personale che unisce linearità, rigore geometrico e sintesi figurativa, in un contesto immaginifico sospeso tra surrealismo e metafisica.
Negli anni Settanta espone con il Gruppo Figurale Il Babuino, partecipando anche alla grande mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini nel 1976, da lui stesso ideata. Poco dopo intraprende un percorso autonomo, definendo la propria cifra stilistica e inaugurando un metodo di lavoro per cicli narrativi, che caratterizzerà tutta la sua produzione.
Tra i cicli più significativi: Storie del parco e Barboni (1980-1985), Racconti per l’Europa (1992), dedicato alla nascente Unione Europea, Pinocchio (1994 e 2004), interpretato come allegoria sociale e politica dell’Italia, Inventario, Le città invisibili (omaggio a Italo Calvino), Ritrovamenti e Le città ritrovate.
La sua opera si distingue per un linguaggio narrativo e simbolico che trasforma la pittura in racconto, unendo storia, letteratura e società. Con i suoi cicli tematici, Fortunato ha dato vita a un corpus coerente e visionario, capace di restituire in immagini la memoria e le contraddizioni del nostro tempo.
"Il Cercatore del Tempo" (40x35cm)
Opera Unica - Olio su pannello in legno
(collezione privata)