Paolo Staccioli nasce a Scandicci, un piccolo paese della provincia di Firenze, nel 1943. Il suo percorso artistico inizia come pittore negli anni Settanta del Novecento, inserendosi perfettamente nel contesto locale. Il forte desiderio di esplorare nuovi linguaggi espressivi lo porta a frequentare la bottega del ceramista toscano Umberto Santandrea, dove sperimenta tutte le tecniche relative a quest'arte, con un focus particolare sulla ceramica invetriata e sulla tecnica della "cottura a riduzione". Qui raggiunge livelli di abilità artistica molto alti, dando vita ai suoi primi vasi.
In seguito, Paolo apre a Scandicci il suo proprio studio, dove le sue sculture cominciano a popolarsi di personaggi fantastici e fuori dal tempo, come giostre, dondoli, sfere e cavalli, ispirati dai ricordi dei giochi d'infanzia. Successivamente, il suo mondo artistico si arricchisce di cavalieri, guerrieri, cardinali, bagnanti e infine viaggiatori, figure maschili e femminili che percorrono un viaggio immobile tra passato e presente, realtà e illusione.
All'inizio del Duemila, l'amore per la materia lo conduce a utilizzare il bronzo insieme alle patine di rame e all'acciaio corten, sfruttando la loro resistenza meccanica e alla corrosione per creare sculture dalle tonalità cromatiche suggestive ed eleganti. Nel suo laboratorio, ancora oggi, il maestro combina ceramica, fuoco, ossidi di rame e smaltatura a lustro per creare opere sorprendenti e uniche.
Le opere di Paolo Staccioli sono entrate nel tempo a far parte di collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all'estero. Attualmente, le sue creazioni sono disponibili presso la First Art Gallery di Siracusa, dove continuano a incantare e ispirare il pubblico con la loro bellezza e originalità.