Michel Jarry, nato l'11 agosto 1938, trascorre la sua infanzia a Périgueux, influenzato dal padre, professore di filosofia, e dal suo prozio canonico, che plasmano la sua visione personale della religione e della vita. Nel 1946 si trasferisce in Africa con la sua famiglia, ma un tragico evento li riporta in Francia qualche anno dopo.
Giovane talentuoso, Michel coltiva diverse passioni come la ginnastica e la musica. Lo sport e il jazz saranno costanti nel corso della sua vita, arricchendo le influenze che raccoglierà durante i suoi viaggi in Africa.
Michel decide di abbracciare la sua passione per la creazione artistica e inizia a lavorare alla forgia, dando vita a personaggi curiosi creati dalla sua immaginazione e da pezzi metallici che combina e assembla. Tra le sue opere spiccano le figure di Don Chisciotte e Sancho Panza, ispirate alla lettura di Cervantes.
Abbandonando la sua formazione di elettricista e una promettente offerta di lavoro al Palazzo principesco di Monaco, il Principe Ranieri, colpito dal suo talento emergente, diventa il suo primo cliente. Dedicato alla sua passione, Michel Jarry dedicherà il suo tempo, il suo impegno e la sua energia alla creazione di un magnifico bestiario: galli, aquile, aironi e gufi prenderanno vita tra le sue mani.
Contemporaneo di artisti famosi, Michel coltiva la sua indipendenza da diverse correnti, rifiutando l'assorbimento da parte della Scuola di Nizza, definendosi un artista libero. Sarà amico di Bernard Venet, Jean-Claude Farhi, Raymond Moretti, Dominique Asselot e Michel Cabaret, stringendo amicizia con Sacha Sosno, Arman, César e Ben...
Partecipando a mostre nazionali e internazionali, riceverà premi per le sue creazioni, tra cui il prestigioso Prix de la Main d’Or organizzato da Cartier, che gli conferirà una scultura della mano di Jean-Marais.
Le sue opere saranno diffuse in diverse gallerie e boutique d'arte in tutta la Francia, acquistate talvolta da acquirenti "celebri" come il Comune di Nizza, parlamentari e altre personalità pubbliche. Michel riceverà commissioni per sculture destinate a luoghi pubblici, come Nymphéa per l'ex Acropolis, nonché per placche commemorative (civili e militari) e trofei.
Non è raro vedere un gallo o un airone durante la trasmissione di serie TV. L'atelier-galleria in Avenue de la Californie (1967-1991) sarà sostituito da un edificio, ma Michel Jarry si trasferisce al 12 rue de la Loge, nel Vieux Nice, dove continua a lavorare con il cannello in mano!