Marco Lodola, nato a Dorno (Pavia), è un artista contemporaneo tra i più noti in Italia, famoso per le sue opere luminose che fondono cultura pop e modernità. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Firenze e Milano, dove ha discusso una tesi sui Fauves, movimento che insieme a Matisse, Fortunato Depero e il Beato Angelico ha influenzato il suo stile.
Fondatore del Nuovo Futurismo, Lodola ha cercato di portare l'arte nel quotidiano con una “cosmesi urbana”, in cui le sue sculture luminose interagiscono con la città e le persone. Le sue opere, realizzate spesso in plexiglas e popolate da figure senza volto ispirate all'immaginario fumettistico e pubblicitario, hanno partecipato a importanti esposizioni, come l'installazione luminosa realizzata per il Padiglione Italiano della Biennale di Venezia 2009.
Critici di fama, tra cui Vittorio Sgarbi, Achille Bonito Oliva e Philippe Daverio, hanno scritto sulla sua opera.
È presente nelle principali gallerie d'arte contemporanea, musei e collezioni private, e personalità del calibro di Renzo Arbore e Alberto Busi hanno celebrato il suo lavoro.