Carlo Moschella nasce a Vipiteno (BZ) il 6 giugno 1958. Si forma artisticamente in Germania, a Düsseldorf, dove completa gli studi e muove i primi passi nel sistema dell’arte, ottenendo da subito significativi riconoscimenti. In quel contesto entra in contatto diretto con i movimenti e i fermenti che, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, animano la scena artistica europea, nutrendo una ricerca sensibile sia al linguaggio contemporaneo sia alle tensioni culturali del tempo.
Rientrato in Italia, Moschella sviluppa un percorso personale maturo e coerente, definendo una poetica autonoma pur mantenendo vivi e costanti i legami con gallerie e realtà artistiche tedesche ed europee. La sua opera si colloca in un dialogo continuo tra esperienza biografica, introspezione e dimensione simbolica, con particolare attenzione ai temi del viaggio, del mistero e della trascendenza.
Un ruolo determinante nella formazione del suo immaginario è svolto dalla lunga esperienza come skipper, che lo porta a partecipare a regate veliche di livello nazionale e internazionale. La vita in mare, il rapporto radicale con gli elementi naturali e gli orizzonti aperti incidono profondamente sulla sua visione artistica: nei suoi lavori emergono la percezione dei grandi spazi, l’eco dell’avventura e una tensione spirituale che nasce dal contatto diretto con la natura e i suoi fenomeni.
Questa dimensione esistenziale si traduce in un linguaggio visivo che coglie la meraviglia estatica del reale e la elabora come consapevolezza interiore: per Moschella la vita è un valore che trascende le contingenze, un dono che si manifesta come autentico sentimento d’amore e come ricerca di armonica condivisione con tutto ciò che esiste. La sua opera diventa così il luogo di una gioia esistenziale consapevole, in cui esperienza, memoria e spiritualità si intrecciano in un percorso di continua esplorazione.
"Migrazione"
Opera unica su cartoncino
Tecnica mista, smalto anilina e foglia argento
70x70cm
Serigrafia
29x89cm
Serigrafia
45x45cm
