Marc Devans nasce ad Oslo nel 1973.
Si conferma uno dei grandi sognatori della pittura norvegese, ricevendo importanti riconoscimenti anche in Italia e all’estero.
Un autore in cui magia e realtà, esperienzavissuta o inventata, si fondono realizzando un teatro visionario colmo di luoghi magici, segni decifrabili o indecifrabili, elementi concreti o apparizioni incantate. Gli olii di Devans ci accompagnano in un cosmo sospeso tra finito e infinito, tra reale e metafisico.
Per l’artista non esiste una realtà assoluta delle cose ma solo la forma che esse assumono attraverso di noi.
Le sue opere giocano ad essere una ri-scrittura del reale, sulla base di un codice personale fondato su libere, e talvolta incoscienti, associazioni in cui una cosa potrebbe richiamarne un’altra, in un imprevedibile processo simbologico.
Le creazioni di Devans acquistano una sorprendente luminosità, una straordinaria varietà di morfologia, di registri cromatici, conservano un’elevata autonomia di movimento e al tempo stesso una smagliante e indeteriorabile evidenza proprio in virtù del loro non senso. Devans esordisce diciassettenne ad Arendal in una collettiva.
Nel 1991 venne segnalato come uno dei migliori cinquanta artisti norvegesi. All'estero espone per la prima volta a Parigi nel 1993, presso l'Università di Lettere e nel 1994 a New York, poi a Los Angeles, Francoforte, Dortmund, Brema, Siviglia, Lussemburgo, Salonicco, Bruxelles, Barcellona, Worpswede, Jade, Bocholt, fino a superare le cento mostre personali.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, distribuite in esclusiva dalla First Art Gallery di Siracusa.