Wolfango Intelisano, noto con lo pseudonimo artistico TELIS (1942-2012), è stato un artista poliedrico e influente, la cui carriera è stata caratterizzata da una profonda riflessione sulla condizione umana e la società contemporanea. Intelisano ha lasciato un'impronta duratura nel panorama artistico italiano, spaziando tra varie espressioni e medium artistici.
Nato a Siracusa nel 1942, Telis ha condiviso la sua passione artistica insegnando presso l'ISA (Istituto Superiore di Arte) e l'Accademia di Belle Arti "Mario Minniti" di Siracusa. La sua dedizione all'insegnamento ha contribuito a formare nuove generazioni di artisti.
La sua carriera artistica è stata celebrata con numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Città a Termini Imerese nel 1963 e il Premio Ortigia a Siracusa nel 1968.
La sua partecipazione a esposizioni internazionali come "Arte Italiana nel mondo" a Torino nel 1970 e la collaborazione a Zagabria alle nuove ricerche dell'ultima generazione artistica italiana nel 1988 testimoniano la portata globale del suo lavoro.
Per la critica, Telis è stato descritto come un artista che ha posto l'uomo al centro della sua opera, ritraendolo nella sua lotta disarmata contro i falsi totem della società moderna.
Le sue opere sono state interpretate come una galleria di personaggi sconfitti dall'alienante società contemporanea.
Negli anni '80, Telis ha contribuito alla fondazione di "Tema Celeste" insieme a M. Castello e D. Paparoni.
La sua attività artistica si è estesa anche oltre i confini italiani, con esposizioni e progetti in Europa e Sud America. Nel 1991, ha collaborato con la Galleria Modern Kunst a Monaco di Baviera.
Telis ha esplorato diversi linguaggi artistici nel corso della sua carriera, sperimentando con materiali innovativi come carta trattata a zolfo e cera, ferro e marmo. Nel suo ciclo dedicato a Van Gogh, ha prodotto trenta opere che rivelano la profondità della sua sensibilità artistica.
Gli anni successivi hanno visto Telis concentrarsi sull'Estremo e sulla Sindone, dimostrando un interesse per il mistero e l'intangibilità attraverso il suo lavoro.
La sua ricerca artistica si è evoluta costantemente, culminando in mostre significative come la grande Mostra Antologica a Palazzo dei Diamanti a Ferrara nel 1998.
Telis ha continuato a esplorare nuove frontiere artistiche fino agli ultimi anni della sua carriera, con mostre personali e partecipazioni a importanti eventi culturali. La sua eredità artistica rimane un testimone della sua dedizione all'arte come veicolo per esplorare l'essenza umana e sfidare le convenzioni della società moderna.