Alex Bonetti nato a Milano nel 1981, completati gli studi accademici, partecipa a concorsi su nuove espressioni metropolitane, ottenendo ottimi consensi da critici e collezionisti.
Con la sua pennellata precisa e definita crea una serie di vedute metropolitane, con i suoi aerei, navi, auto o altri mezzi che permettano di evadere dal luogo di origine, per ritrovare se stessi.
Su tutte, quasi un marchio di fabbrica, quella nebbia opalescente ottenuta sovrapponendo alla pittura, una volta asciutta, acrilico bianco diluito in acqua, quella nebbia che crea un filtro tra l’opera e lo spettatore, come un vetro appannato frettolosamente pulito al centro, regalando ad ogni scena un vago senso di distanza.
Ridotte le eccessive rifiniture dei dettagli, ridimensionato lo spazio dedicato al filtro nebbioso tra opera e spettatore, i lavori appaiono già al primo sguardo come squarci di luce di immediata lettura.
Ed è proprio la luce la protagonista di queste vedute urbane per le quali Alex, ha scelto città che gli stanno a cuore: Milano, New York, Londra e Parigi, dove i colori dominanti sono il grigio e il nero, se pure un grigio luminescente, trasparente e specchiante che sembra catturare tutta la luce del cielo, che spezza con le cromie dei mezzi in “fuga”.
Ama il colore squillante tanto da farne, qualche volta, il protagonista assoluto del quadro, in una metropoli trasformata così, per il gioco della luce, in una lastra riflettente del nostro “Io”.
Le Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, distribuite in esclusiva dalla First Art Gallery di Siracusa.