Sergio Scatizzi nasce il 20 ottobre 1918 a Gragnano, vicino a Lucca. Trascorre la sua giovinezza tra la Valdinievole e la campagna lucchese, dove la sua famiglia gestiva un allevamento di cavalli. Nel 1932, a soli tredici anni, si trasferisce a Napoli, dove sviluppa un interesse per gli artisti della Scuola di Posillipo e per la loro influenza sul paesaggio locale.
Nel 1938 torna a Montecatini Terme, in Valdinievole, e inizia a dipingere paesaggi, nature morte, fiori amati dalla madre e ritratti ad acquerello. Dal 1939, grazie all'amicizia con lo scrittore Giovanni Comisso e il poeta e critico d'arte Libero de Libero, inizia a frequentare circoli culturali. In questo periodo, la sua pittura riflette il suo legame affettuoso con l'ambiente romano, dove viene accolto con entusiasmo.
In questo vivace contesto culturale, Scatizzi stringe una profonda amicizia con Filippo de Pisis, che diventa per lui un importante stimolo intellettuale e artistico.